La gente usciva di casa, comprava pane e uova alla latteria, un po’ di verdura e tornava a casa a cucinare pasti per famiglie allargate. I più fortunati si fermavano alla Macelleria di Umberto (I’ Fontani), che tra i prodotti annoverava le Polpettine del Signor pelliccia (di moRte patate e poche ciccia). Avere sotto casa delle piccole botteghe a gestione familiare era imprescindibile per la vita di un tempo, garantivano affetto e solidarietà incondizionata e ti permettevano di fare prestito quando i soldi non ce n’erano.
Quando abbiamo deciso di aprire un ristorante in questo quartiere ci siamo chiesti in che modo potevamo non snaturare l’atmosfera dello storico alimentari del passato. Ci siamo domandati cosa fosse giusto mantenere e cosa invece dovevamo cambiare… Così nel 2011 abbiamo progettato un ristorante che fosse anche bottega, uno spazio gastronomico dinamico e informale, pensato appunto per gli amici e buongustai.